La Triste Storia di Marina
La storia che vi raccontiamo oggi non ha un lieto fine ed è la storia di Marina.
Marina era una Testudo hermanni, comunemente detta tartaruga di terra.
Stava passeggiando vicino alla duna, suo habitat naturale, quando qualcuno, scambiandola per una tartaruga marina, l'ha presa e l'ha gettata in mare.
In seguito a una segnalazione, abbiamo ritrovato il suo corpo nel tratto di spiaggia tra Castiglione della Pescaia e Marina di Grosseto.
Abbiamo deciso di chiamarla Marina, come la natura della tartaruga per cui è stata tristemente scambiata, e di darle sepoltura nella duna.
Marina è morta a causa dell'ignoranza, un'ignoranza che poteva essere colmata in pochi minuti. La morte di Marina si sarebbe potuta infatti evitare con una semplice chiamata alla Capitaneria di Porto o a un altro ente competente, oppure con una rapida ricerca su internet.
Questa triste vicenda, che ci lascia davvero amareggiati, deve però essere di insegnamento.
È infatti fondamentale ribadire che, se non si è certi di qualcosa, è doveroso informarsi, prima di agire in qualunque modo. Spesso, inoltre, il NON AGIRE è la soluzione migliore. Non tutti gli animali che incontriamo si trovano in difficoltà o necessitano del nostro intervento, ma anche qualora lo fossero realmente, un aiuto, se fornito in modo non adeguato alle circostanze, può solo aggravare la situazione.
Cosa fare dunque se si trova una tartaruga che ci appare in difficoltà, per non sbagliare mai?
- Non prendere iniziative.
- Chiamare immediatamente la guardia costiera al 1530: provvederà l'autorità competente a darvi indicazioni rispetto a come comportarvi.
- Se lo si conosce, chiamare il Centro Recupero competente per quella zona.
- Non dare fastidio in nessun modo alla tartaruga e mantenere le distanze in modo da non spaventarla.
- Non toccarla assolutamente.
Esito della Selezione per il Bando Team Leader
Si comunica l'esito della selezione avvenuta per il Bando 1/2025 e Bando 2/2025 per il ruolo di team leader.
Il Consiglio Direttivo di tartAmare aps ha deliberato, in data 10-04-2025, l'approvazione delle graduatorie di merito per entrambi i bandi e la nomina dei rispettivi vincitori.
Di seguito il documento di delibera con le graduatorie di merito e le nomine.
Aggiornamento sulla piccola Totta
Buone notizie per la nostra piccola ospite.
Superando anche le nostre più rosee aspettative, finalmente è riuscita ad espellere tutta la lenza che era rimasta all’interno dell’intestino!
Si tratta di un segnale particolarmente positivo, che ci fa davvero ben sperare per una sua completa guarigione.
Tuttavia è ancora presto per cantare vittoria; non è possibile, infatti, sapere se Totta presenta delle lesioni all’interno dell’intestino, dovute al passaggio della lenza.
Per questo motivo il nostro team veterinario ha prescritto un periodo di osservazione, con monitoraggio del cibo assunto e del peso della tartaruga, per accertarci che la guarigione stia procedendo nel modo giusto.
Continuiamo perciò a tenere le dita incrociate per questa piccola-grande combattente e ringraziamo infinitamente tutti i nostri volontari, che l’hanno accudita costantemente fin dal primo giorno.
Un enorme ringraziamento anche al nostro veterinario, dott. Guidoni, e ai nostri consulenti veterinari per questo caso, dott.ssa Lara Papini e dott. Antonio di Bello.
Aggiornamento su Totta
La nostra giovane tartaruga Totta, che da qualche giorno è ricoverata presso il nostro Centro Recupero, non è così sfortunata come sembrava…
Negli ultimi giorni la piccola è riuscita a espellere autonomamente più di 40 cm della lenza ingoiata insieme all’amo da palamito!
Totta è sotto terapia antibiotica e al caldo in un shower box, dove sta recuperando lentamente le forze. Nonostante il quadro iniziale di grave anemia, i progressi ci fanno sperare!
È ancora in una fase critica del suo recupero, ma è curiosa e interessata al cibo che le proponiamo, anche se fatica a deglutire. Ma non si arrende mai!
Un grazie speciale al nostro veterinario Andrea Guidoni, che sta seguendo questo caso, coadiuvato a distanza dal professor Antonio Di Bello, esperto di fama internazionale e persona disponibilissima ed eccezionale, e naturalmente a tutti i volontari che si alternano h24 per monitorare ogni sua fase di recupero.
Totta ce la sta mettendo tutta, e noi con lei!
Aggiornamenti Sulla Nuova Arrivata
La nostra nuova ospite si sta rivelando una tipa davvero tosta!
Nonostante le sue condizioni restino ancora molto serie, sembra reagire positivamente, mostrando una grande resilienza.
Ieri un’ecografia ha permesso al nostro veterinario di osservare il tratto finale dell’intestino, appurando che la lenza ingerita non ha provocato lesioni e non si presenta annodata o aggrovigliata. Pur non potendo esaminare le altre porzioni di intestino, questa notizia ci fa ben sperare che il quadro si presenti simile e che Totta possa riuscire a espellere la lenza da sola.
Nel frattempo, la nostra paziente è stata trasferita nella showerbox, una vasca di piccole dimensioni, dove ha maggiore libertà di movimento, ma allo stesso tempo può essere facilmente monitorata e sottoposta alle necessarie terapie.
La nostra piccola ospite sembra aver apprezzato la sistemazione e si è mostrata molto vitale, esplorando subito il nuovo ambiente e nuotando senza troppe difficoltà.
Totta ha mostrato anche un grande appetito, accettando volentieri il cibo, anche se, purtroppo, ha avuto qualche difficoltà nell’ingerirlo.
La causa potrebbe essere un possibile dolore o fastidio, dovuto alle lesioni provocate dall’amo che aveva all’interno della bocca.
In attesa anche dei risultati degli esami ematici, che permetteranno di avere un quadro clinico ancora più completo, continuiamo a tenere monitorata la situazione grazie ai nostri instancabili volontari e speriamo di potervi dare notizie ancora più positive nei prossimi giorni.
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Nuova ospite al CRTM tartAmare
La fine di gennaio ha portato purtroppo con sé una nuova ospite per il nostro Centro Recupero.
La tartaruga, spiaggiata nella zona di Macchiatonda (Capalbio), è stata avvistata nel pomeriggio del 30 gennaio da un cittadino, che ha subito fatto una segnalazione alla capitaneria di porto, la quale ha immediatamente allertato tartAmare per l’intervento di recupero.
Grazie al tempestivo intervento degli operatori delle Oasi WWF Laguna di Orbetello e Lago di Burano, il team di tartAmare ha potuto effettuare velocemente il recupero.
Non appena il nostro personale autorizzato si è recato sul posto ha notato la presenza di una lunga porzione di lenza che fuoriusciva dalla cloaca dell’animale e di un grosso amo all’interno della bocca.
L’animale è stato immediatamente trasportato alla clinica veterinaria del dott. Guidoni per i dovuti accertamenti, che hanno escluso la presenza di ulteriori corpi estranei, e per l’estrazione del grosso amo presente nella cavità orale.
Purtroppo non è possibile verificare la presenza di eventuali lesioni interne dovute al passaggio della lenza nell’apparato digerente; la tartaruga, che, pur mostrando una certa vitalità, resta in condizioni piuttosto critiche, dovrà essere monitorata attentamente per i prossimi giorni, in modo da osservare l’evolversi del quadro clinico e capire se riuscirà ad espellere autonomamente la lenza rimasta.
L’amo estratto, di notevoli dimensioni, risulta essere un amo da palamito, tecnica molto utilizzata principalmente per la pesca di palamite, tonni e pesci spada. Si tratta di una tecnica piuttosto selettiva, ma che purtroppo comporta anche catture accidentali di cetacei e tartarughe.
Solo 4 anni fa avevamo recuperato una tartaruga, soprannominata Paloma, che aveva ingerito lo stesso tipo di amo e che, purtroppo, non era sopravvissuta.
Ci auguriamo che, per la nostra nuova arrivata, la storia si concluda con un lieto fine; nel frattempo continuiamo a fare il possibile, grazie a tutti i nostri volontari, per monitorarla e speriamo di potervi dare buone notizie nei prossimi giorni.
Ringraziamo infinitamente il sig. Doganieri per aver segnalato la presenza della tartaruga in difficoltà e il WWf per il supporto fornito nelle operazioni di recupero dell’esemplare.
Un sentito ringraziamento va inoltre alla Capitaneria di Porto di Porto Santo Stefano (GR).
Ricordiamo che, in caso di avvistamento di tartarughe marine in difficoltà, è importante fare tempestiva segnalazione alla capitaneria di porto tramite il numero 1530 e non prendere iniziative di alcun tipo, limitandosi a monitorare l’animale fino all’arrivo del personale autorizzato.
Se volete leggere la storia di Paloma potete trovarla al seguente link: https://www.tartamare.org/news-e-blog/la-triste-storia-di-paloma
Al seguente link https://www.tartamare.org/news-e-blog/il-palamito troverete invece un approfondimento sulla pesca con palamito.
Open day al CRTM tartAmare - Ultime date di Agosto!
Ecco la locandina con le date di agosto dei nostri open day!
Oggi e domani sono gli ultimi giorni disponibili, per questo mese, per venire a visitare il nostro ospedale per le tartarughe marine.
Venite a trovarci e a conoscere meglio le tartarughe marine e le nostre attività.
Open Day al CRTM tartAmare
Altra settimana, altri open day!
Ecco la locandina con le date.
Venite a trovarci e a conoscere meglio le tartarughe marine e le nostre attività.
Open Day al Nostro Centro Recupero
Anche quest'anno a grande richiesta, tornano gli Open Day di tartAmare!!!
Ecco la locandina con le date.
Per chi non potrà partecipare, niente paura...Sono solo le prime di una lunga serie!
Venite a trovarci e a conoscere meglio le tartarughe marine e le nostre attività.
Primo Nido in Toscana del 2024

