Venerdì, 31 Gennaio 2025 13:00

Nuova ospite al CRTM tartAmare

La fine di gennaio ha portato purtroppo con sé una nuova ospite per il nostro Centro Recupero.


La tartaruga, spiaggiata nella zona di Macchiatonda (Capalbio), è stata avvistata nel pomeriggio del 30 gennaio da un cittadino, che ha subito fatto una segnalazione alla capitaneria di porto, la quale ha immediatamente allertato tartAmare per l’intervento di recupero.

Grazie al tempestivo intervento degli operatori delle Oasi WWF Laguna di Orbetello e Lago di Burano, il team di tartAmare ha potuto effettuare velocemente il recupero.


Non appena il nostro personale autorizzato si è recato sul posto ha notato la presenza di una lunga porzione di lenza che fuoriusciva dalla cloaca dell’animale e di un grosso amo all’interno della bocca.
L’animale è stato immediatamente trasportato alla clinica veterinaria del dott. Guidoni per i dovuti accertamenti, che hanno escluso la presenza di ulteriori corpi estranei, e per l’estrazione del grosso amo presente nella cavità orale.


Purtroppo non è possibile verificare la presenza di eventuali lesioni interne dovute al passaggio della lenza nell’apparato digerente; la tartaruga, che, pur mostrando una certa vitalità, resta in condizioni piuttosto critiche, dovrà essere monitorata attentamente per i prossimi giorni, in modo da osservare l’evolversi del quadro clinico e capire se riuscirà ad espellere autonomamente la lenza rimasta.


L’amo estratto, di notevoli dimensioni, risulta essere un amo da palamito, tecnica molto utilizzata principalmente per la pesca di palamite, tonni e pesci spada. Si tratta di una tecnica piuttosto selettiva, ma che purtroppo comporta anche catture accidentali di cetacei e tartarughe.


Solo 4 anni fa avevamo recuperato una tartaruga, soprannominata Paloma, che aveva ingerito lo stesso tipo di amo e che, purtroppo, non era sopravvissuta.


Ci auguriamo che, per la nostra nuova arrivata, la storia si concluda con un lieto fine; nel frattempo continuiamo a fare il possibile, grazie a tutti i nostri volontari, per monitorarla e speriamo di potervi dare buone notizie nei prossimi giorni.


Ringraziamo infinitamente il sig. Doganieri per aver segnalato la presenza della tartaruga in difficoltà e il WWf per il supporto fornito nelle operazioni di recupero dell’esemplare.
Un sentito ringraziamento va inoltre alla Capitaneria di Porto di Porto Santo Stefano (GR).
Ricordiamo che, in caso di avvistamento di tartarughe marine in difficoltà, è importante fare tempestiva segnalazione alla capitaneria di porto tramite il numero 1530 e non prendere iniziative di alcun tipo, limitandosi a monitorare l’animale fino all’arrivo del personale autorizzato.

Se volete leggere la storia di Paloma potete trovarla al seguente link: https://www.tartamare.org/news-e-blog/la-triste-storia-di-paloma 
Al seguente link https://www.tartamare.org/news-e-blog/il-palamito troverete invece un approfondimento sulla pesca con palamito.