Dimensioni:
è la tartaruga che può raggiungere le più grandi dimensioni, può arrivare infatti a 600 kg di peso e 2 metri di lunghezza di carapace.
Distribuzione:
è una specie atlantica.
E' adattata a vivere in acque più fredde rispetto alle altre specie, questo grazie allo strato protettivo che riveste il suo corpo che non è un guscio osseo, come accade nelle altre, ma un rivestimento costituito da una spessa pelle simile al cuoio che ha una consistenza oleosa.
Ciò unito al fatto che le sue enormi dimensioni le permettono di immagazzinare più a lungo il calore sviluppato con l'attività muscolare spiega anche il fatto che riesce a raggiungere profondità elevate quando è in cerca di cibo.
Le sue abitudini sono prettamente pelagiche e conduce la maggior parte della vita in mare aperto.
Nel Mediterraneo è la specie meno comune.
Dieta:
si ciba quasi esclusivamente di meduse anche se occasionalmente non disdegna anche tunicati e molluschi.
Riproduzione:
depone uova 4-5 volte per stagione ogni 2-3 anni.
Scava il nido ad una profondità circa di un metro e vi depone un centinaio di uova che si schiudono dopo 50-90 giorni.
I piccoli quando nascono pesano 50 grammi.
Stato di conservazione:
per la IUCN è a rischio critico di estinzione.
Sensibilissima all'inquinamento marino e soggetta ad ingerire plastiche galleggianti che scambia per meduse.
Le politiche conservative di molti paesi sembrano almeno momentaneamente aver fatto invertire il fenomeno così da farla promuovere dal 2013 alla categoria di vulnerabile.