Workshop "La nidificazione delle tartarughe marine in Toscana"





















Natale 2023
Buon Natale tartaAmici!?
In questa giornata di festa vogliamo farvi i nostri più sinceri auguri, perché siete proprio voi il cuore pulsante di tartAmare! ♥️
Associazioni come la nostra esistono solo grazie a coloro che si interessano alla tutela delle tartarughe e dell'ambiente marino.
Volontari, ricercatori, donatori, benefattori, studenti, tutti voi che ci seguite e ci supportate; siete voi che ci permettete di proteggere questi fantastici animali e la loro casa. ?
Proprio per questo oggi é tutto per voi, che ci leggete, ci seguite e ci supportate, il nostro augurio per un sereno Natale! ?
Costruita La Prima “Cupola Serra” Toscana Sul Nido Di Vada!
L'abbiamo chiamata "cupola serra" perché il suo funzionamento è del tutto simile a quello delle serre dove si fanno crescere le piante. Serve infatti a mantenere costantemente una temperatura favorevole al corretto sviluppo delle uova e a proteggere il nido dalle precipitazioni, che in questo periodo possono arrivare copiose.
Come abbiamo potuto appurare da nidi monitorati nelle stagioni di nidificazione precedenti, lo sviluppo e la schiusa delle uova sono fortemente influenzati dalla temperatura. Per questo nidi tardivi, come sono quelli che tartAmare sta tutelando a Vada e a Rimigliano, andando a schiudere in periodo autunnale, vanno incontro a moltissime difficoltà
Visti i risultati non ottimali degli anni passati sui nidi tardivi, e visto invece il successo che hanno riscontrato i nostri colleghi di Fondazione cetacea grazie proprio alla costruzione di una struttura del genere, abbiamo deciso di provare a proteggere il nido costruendovi sopra la cupola serra che potete vedere in foto. Speriamo che la struttura possa favorire una schiusa meno difficoltosa e più tranquilla per i nostri tartarughini.
Questa struttura a Vada è stata realizzata sabato 14 ottobre ed stata costruita grazie alla cooperazione tra gruppi di volontari di tartAmare e WWF grazie al fondamentale contributo del comune di Rosignano, che ha finanziato la realizzazione della struttura e che ringraziamo per l'importante appoggio che ci sta fornendo.
Questa struttura, del tutto sperimentale per la Toscana, se si rivelerà funzionale, rappresenterà un'opportunità in più per gli embrioni di uova che sono arrivate a termine e che sono risultate vitali al controllo degli esperti di tartAmare ma che, avendo ancora bisogno di qualche giorno per ultimare la rottura del guscio dell'uovo ed emergere, rischiano di non riuscire in queste ultimissime fasi, a causa dell'abbassamento dei valori di temperatura.
La Toscana, quale regione più a nord in cui si verifica nidificazione ormai sistematica, si trova ai margini di un'espansione di areale in atto, come ormai universalmente riconosciuto dalla comunità scientifica.
In questo contesto si sta sempre più spesso registrando un fenomeno che si verifica in misura minore nelle regioni più a sud. Un nido deposto anche ai primi di agosto (e quindi non tardissimo rispetto alla stagione estiva) può arrivare a schiudersi anche a novembre, date le temperature più basse di queste latitudini. In molti di questi casi le uova rimangono vitali e gli embrioni vivi, ma non hanno la forza di andare avanti nel processo.
Purtroppo a fine ottobre/novembre le temperature medie non sono più quelle giuste, quelle necessarie a questi piccoli rettili per dar loro la forza di compiere lo sforzo più grosso: quello dell'arrivo al mare.
Questo è quanto abbiamo già osservato e documentato, nonché pubblicato scientificamente, negli ultimi anni.
Solo ed esclusivamente in questi casi intendiamo sperimentare qualcosa di comunque non troppo invasivo e di non troppo estremo, a differenza dell'incubazione artificiale (anche se non siamo contrari all'incubazione artificiale quando necessaria e in estrema ratio), per evitare la lenta agonia degli embrioni all'interno dell'uovo sotto una sabbia che si raffredda sempre di più.
Le tartarughe marine che nidificano al nord (e quindi anche in Toscana) sono delle pioniere così come i gruppi che gestiscono i loro nidi sono pionieri di un fenomeno che a queste latitudini prende caratteristiche sue proprie.
Non Si Fermano Gli Atti Di Vandalismo In Questa Estate 2023.
Purtroppo, dopo il danneggiamento del nostro pannello informativo alla Green Beach avvenuto la notte di Ferragosto (vedi la notizia a questo link: https://www.tartamare.org/news-e-blog/atto-di-vandalismo-nella-notte-di-ferragosto ), stanotte si è verificato un altro episodio, decisamente più grave, presso il nido di Caretta caretta a Roccamare.
Verso mezzanotte è iniziata una festa in spiaggia, presso i gazebo che si trovano nei pressi del fosso del Tonfone, a qualche decina di metri dal nido.
Non è la prima festa in spiaggia organizzata nella zona a cui abbiamo assistito in queste notti al nido; tuttavia, mentre fino ad ora i vari festeggiamenti si erano sempre svolti rispettosamente, senza creare nessun tipo di danno, ma anzi dimostrando una certa sensibilità da parte dei presenti, che si sono addirittura preoccupati di venire dai nostri operatori a sincerarsi che la musica o il vociare non fossero fonte di disturbo per il nido, questa volta le cose non sono andate affatto lisce.
Il nostro volontario di turno al nido durante la notte ci ha riferito di ragazzini molto giovani, che a lui sono sembrati addirittura minorenni, che continuavano a spostarsi da una parte all’altra della spiaggia passando molto vicini al corridoio costruito per la schiusa.
I ragazzi sono stati prontamente informati della presenza del nido e della necessità di fare attenzione, poiché in queste notti stanno avvenendo delle emersioni di tartarughini; alcuni di loro hanno capito la situazione, ma, purtroppo, molti altri sembravano totalmente in preda ai fumi dell’alcool e hanno infatti continuato a fare confusione e passare vicino al corridoio ininterrottamente fino all’episodio più grave che si è verificato intorno alle 2.30 di mattina.
Un giovanissimo ragazzo, che il nostro operatore riferisce essere stato talmente ubriaco da faticare a camminare dritto e reggersi in piedi, nonostante ripetuti richiami, ha scavalcato il recinto del corridoio del nido e ha estirpato uno dei pali che sorreggono il corridoio interno, rischiando di divellere anche quelli limitrofi, poiché sono tutti fissati allo stesso telo ombreggiante.
Dopodiché ha finalmente lasciato il palo, scavalcato l’altro lato del recinto e si è allontanato lungo la spiaggia, continuando a inciampare e rialzarsi.
Fortunatamente i nostri volontari, seppur con grande fatica e sacrifici, riescono a coprire i turni di sorveglianza al nido 24h, altrimenti la situazione sarebbe potuta diventare ben più grave, con il rischio che il ragazzo finisse per distruggere l’intero corridoio o peggio, che finisse per camminare sopra al nido schiacciando uova ancora non schiuse e rischiando di uccidere eventuali tartarughini in risalita.
L’episodio ci lascia davvero sconcertati e profondamente intristiti, non solo per la gravità di quello che sarebbe potuto accadere se non monitorassimo il nido 24h, ma anche per il fatto che ragazzini così giovani stiano in giro a notte fonda senza alcuna supervisione e plausibilmente sotto l’effetto di alcool o chissà quali altre sostanze.
Augurandoci che per questa estate episodi del genere siano finiti, ci piacerebbe ricordare nuovamente ai giovani e giovanissimi che ci seguono, che per divertirsi non è necessario ridursi in questo stato e creare danni a cose, persone o animali.
Ci piacerebbe inoltre ricordare a tutti che le tartarughe marine sono animali protetti e che danneggiare i loro nidi è reato, perseguibile per legge.
Atto di Vandalismo nella Notte di Ferragosto



TartaEventi di Agosto!
Siete pronti per un agosto in compagnia di tartAmare?!
Ecco finalmente le locandine ufficiali degli eventi che si terranno ai nostri gazebi presso la Green Beach di Castiglione della Pescaia e presso la Spiaggia di Casetta Civinini a Punta Ala.
Grandi e piccini potranno divertirsi con diverse attività e laboratori, accompagnati dai nostri super volontari.
Vi aspettiamo!
Venite a Trovarci al CRTM tartAmare!
Come promesso, ecco le date di tutti gli open day previsti per il mese di Agosto!
Potrete venirci a trovare e imparare tantissime cose sulle tartarughe marine e sul loro habitat.
Un'occasione unica per vedere da vicino come funziona un ospedale delle tartarughe marine.
La visita al nostro CRTM è adatta per grandi e piccini, vi aspettiamo!
Per info e prenotazioni scrivete un messaggio whatsapp al numero 3476564810
Ricordatevi di seguire la nostra pagina facebook per non perdervi mai tutti i nostri eventi e per essere aggiornati su eventuali date aggiuntive extra-locandina.
Conad Grosseto Sostiene le Passioni...e le Tartarughe Marine!
Anche in questo 2023, con il progetto Sosteniamo le passioni del cuore, Conad dà una mano alla comunità locale, aiutando le associazioni che operano sul territorio.
Anche quest'anno tartAmare partecipa a questa bellissima iniziativa!
E grazie al vostro aiuto possiamo raccogliere fondi per il nostro Ospedale delle Tartarughe Marine.
Come?
È Semplicissimo!
Basta essere possessori di Carta Insieme Conad e…fare la spesa!
Con questo semplice gesto che facciamo tutti potrete aiutarci a portare avanti le nostre attività di Centro di Recupero per le Tartarughe Marine.
Fino al 31 maggio 2023, ogni volta che avete fatto la spesa in uno dei punti vendita Conad di Grosseto, avete accumulato sulla vostra Carta Insieme 1 Punto Cuore ogni 10 € spesi.
Entro il 30 giugno 2023 potrete trasformare i Punti Cuore in Buoni da donare alle associazioni aderenti all'iniziativa, ogni 35 Punti Cuore riceverete 1 Buono da € 2,50.
Chiunque vorrà sostenere il nostro progetto scientifico potrà donarci i propri Buoni.
Facile no?
A voi non costa assolutamente niente, ma per noi rappresenta un grande aiuto.
Per farci avere i buoni potete contattarci in modo da metterci d'accordo per la consegna, oppure inserirli nella nostra cassetta della posta in via Bramante 83 a Marina di Grosseto.
Vi ricordiamo che i punti cuore si accumulano anche facendo acquisti presso le parafarmacie Conad, presentando in cassa la vostra Carta Insieme.
Ringraziamo sin da ora chi vorrà darci una mano e sostenere la nostra passione.
Per conoscerci meglio e avere maggiori informazioni sulle nostre attività visitate le altre sezioni del nostro sito oppure seguiteci sui nostri social (Facebook, Instagram).
Archelon - La primavera è nell’aria… e lo sono anche palloncini e fuochi d’artificio!
La primavera è nell’aria (piú o meno) e così molti dei festeggiamenti! Sappiamo tutti che con l’arrivo della primavera arrivano anche comunioni, battesimi, matrimoni. E spesso, per rendere indimenticabili questi momenti, non si fa caso a ciò che si usa e alle ripercussioni che certe cose possono avere sull’ambiente. Mi riferisco ai palloncini e ai fuochi d’artificio, in particolare, che sempre più vengono utilizzati durante le cerimonie, pensando di renderle migliori. Ma se da un lato questo è vero, dall’altro la sostenibilità ambientale viene meno.
Palloncini di plastica e lanterne di carta
Negli ultimi anni è aumentata la tendenza di rilasciare palloncini di plastica in cielo alla fine di celebrazioni o feste. Addirittura, nel Comune di Erba, nel corso degli ultimi anni, durante la festa dell’8 dicembre, si è instaurata la “tradizione” di rilasciare i palloncini con le letterine per Babbo Natale in aria. Purtroppo, pratiche di questo tipo, anziché essere scoraggiate, vengono promosse e addirittura condivise da altri Comuni.
A volte, chi organizza questi eventi, non sa nemmeno di star compiendo azioni dannose per l’ambiente, anzi, pensa di essere un ecologista perché usa palloncini biodegradabili. Ma è vero? Ovviamente no. I palloncini biodegradabili sono fatti con lattice naturale, ma, purtroppo, le sostanze chimiche e i coloranti che vengono utilizzati li rendono difficili da smaltire se dispersi nell’ambiente (possono impiegare da 3-4 mesi a fino a un anno per degradarsi!).
Ma i palloncini sono così dannosi per l’ambiente? Partiamo dal fatto che la Terra è costituita dal 71% da oceani. Questo ci fa presupporre che la maggior parte dei palloncini rilasciati in aria finiscano poi in mare. Infatti, la maggior parte degli animali colpiti negativamente dal rilascio di questi in ambiente sono uccelli marini, tartarughe marine, delfini e pesci. Questi animali sono spesso vittime di soffocamento per l’ingestione di frammenti di palloncini. Addirittura, è stato visto che un terzo delle tartarughe marine ha ingerito almeno una volta rifiuti di natura plastica. Perfino i coralli vengono danneggiati!
I frammenti di palloncini, come tutta la plastica in generale, costituiscono inoltre un mezzo di trasporto per inquinanti, patogeni e specie invasive.
©OCS (Ocean Conservation Society)
Fuochi d’artificio
Belli, luminosi, magici…rumorosi. I fuochi d’artificio hanno origine in Cina, quando nell’800 è stata scoperta per caso la polvere da sparo. Da qui, poi, si sono diffusi fino ad arrivare in Europa nel 1200. Fu, però, solo intorno al 1340 che la polvere da sparo cominciò ad essere utilizzata per scopi ludici e non più solo per le armi.
Ad oggi, i fuochi d’artificio vengono utilizzati in diverse occasioni: feste nazionali ed internazionali come Capodanno e Ferragosto, ma anche per diciottesimi, matrimoni e altri eventi di questo genere. Ma oltre alla magia che creano, avete mai pensato anche agli “effetti collaterali”?
Belli, luminosi, magici…rumorosi. Questo è ciò che abbiamo detto poco fa. Infatti, il rumore è uno dei problemi principali legati ai fuochi d’artificio. Chi ha animali da compagnia ben sa quanto siano difficili i giorni di Capodanno. Esatto, giorni, non notte di Capodanno. Questo perché è stato visto che i fuochi di artificio possono alterare il comportamento animale per giorni, se non addirittura settimane. È stato visto che ci sono diversi accorgimenti che si possono adottare per cercare di ridurre lo stress dei nostri piccoli amici animali (noi di Impronta Animale ne parliamo in un post dedicato) ma oltre a non eliminare completamente il problema, questi adattamenti sono applicabili solo agli animali domestici.
Ma anche gli animali selvatici subiscono danni e stress per via dei fuochi d’artificio. Il forte rumore causato dallo scoppio dei fuochi, oltre alla luce accecante, spaventa gli animali selvatici portandoli a fuggire. A volte, la fuga li porta sulle strade, dove rischiano di essere investiti; oppure li fa smarrire, facendoli rischiare di non trovare più la strada di casa; in altri casi, come per gli uccelli marini, la fuga li porta verso il mare aperto da cui, spesso, perché sfiniti, non fanno più ritorno.
Oltre a ciò, i fuochi d’artificio rilasciano in aria sostanze che possono nuocere alla salute.
Che fare, quindi?
Alla luce di queste “scoperte” sarebbe giusto ridurre, se non eliminare, questi tipi di intrattenimento e sostituirli con altri più sostenibili. Un esempio è l’utilizzo di coriandoli di carta che seppur impattanti, lo sono sicuramente di meno rispetto ai palloncini; ancor meglio sarebbe se questi coriandoli fossero fai da te da vecchi giornali, riviste e volantini. Un’altra idea, molto originale, è quella di usare foglie secche e petali di fiori per fare coriandoli davvero biodegradabili e sostenibili, oltre che molto variopinti! Un’idea diversa sarebbe quella di utilizzare bolle di sapone; anche queste è possibile farle fai da te con soli tre semplici ingredienti: zucchero, acqua e sapone.
Un’alternativa che potrebbe venire in mente ma che è da evitare sono le lanterne di carta cinesi. Queste, differentemente da quanto si potrebbe pensare per via del nome, non sono biodegradabili. Infatti, oltre alla carta, nella maggior parte sono presenti ance fili di ferro che, una volta dispersi nell’ambiente (tutto ciò che viene lanciato in aria, prima o poi, torna a terra), possono causare danni agli animali che cercano di cibarsene. Inoltre, possono causare un rischio di incendi!
Concludendo, possiamo dire che divertirsi è ancora possibile e deve essere possibile, ma sempre nel rispetto dell’ambiente e degli animali che ci abitano!
Fonti:
- https://www.csiro.au/en/research/natural-environment/oceans/Marine-debris
- http://www.unina.it/-/1345496-fuochi-d-artificio#:~:text=La%20pirotecnica%20%C3%A8%20nata%20in,polvere%20nera%20o%20polvere%20pirica
- http://sciencesearch.defra.gov.uk/Document.aspx?Document=11133_AC0229-DefraWAGReportFinal “Sky lanterns and balloons: an assessment of impacts on livestock and the environment”
Open Day al CRTM tartAmare
Vuoi conoscere tutto, ma proprio tutto, sulle tartarughe marine?
Vieni a trovarci durante i nostri openday al CRTM tartAmare a Marina di Grosseto.
I nostri volontari ti spiegheranno tantissime cose sulle tartarughe marine e sul loro meraviglioso mare!
Gli open day di tartAmare sono adatti a grandi e piccini e non è richiesta la prenotazione.
Vi avvisiamo che potrete essere divisi in turni per entrare, per evitare di creare troppo assembramento all'interno della struttura.
Vi aspettiamo!