É appena terminato un fine settimana intenso che ha visto gli operatori di tartAmare impegnati in un workshop di alto livello formativo.
Eccellenze italiane nel monitoraggio e tutela dei nidi e nella ricerca scientifica sul fenomeno hanno condiviso la loro esperienza e il loro sapere con noi, affinché il nostro team acquisisca sempre maggiori competenze nella gestione di nidi che a volte, alle nostre latitudini, risultano presentare criticità maggiori.
Diversi anche gli studenti universitari e i ricercatori presenti, che con nostro grande piacere nutrono sempre maggior interesse per questo ambito di ricerca.
A condurre il corso l'esperto di Caretta Calabria Conservation Salvatore Urso.
Graditissima la partecipazione dell' Università Politecnica delle Marche con la prof.ssa Gioacchini, che ci ha aggiornato su un progetto di ricerca che sta portando avanti da qualche mese, anche sulle uova dei nidi toscani.
Si tratta di individuare eventuali microplastiche e contaminanti presenti nel tuorlo e negli embrioni delle uova non schiuse rimaste nei nidi e di capire come questi possano influire negativamente sulla organogenesi e sulla funzionalità degli organi.
Molto interessante anche l'intervento dell'Università di Bologna con il prof. Scaravelli, che da anni è impegnato in uno studio di caratterizzazione del microclima dei siti di nidificazione.
Presente anche il sindaco del Comune di Castiglione della Pescaia Elena Nappi, che segue sempre con attenzione il nostro percorso. Questo comune negli ultimi anni ha registrato un numero elevato di nidi in pochi chilometri e la sindaca ha sempre lavorato affinché il comportamento dell'amministrazione fosse virtuoso e rispettoso della frequentazione da parte di questi animali del litorale in un periodo, quello estivo, di boom turistico per la città.
Vogliamo ringraziare anche il Comune di Grosseto e il Tef per la loro costante presenza e sostegno ai nostri progetti.
Infine ricordiamo che il nostro gruppo opera all'interno della rete di OTB-Regione Toscana per la conservazione della biodiversità marina in Toscana e sotto il coordinamento della Capitaneria di Porto.
E adesso non ci rimane che metterci al lavoro per una nuova emozionante stagione di ricerca nidi.